Mi fanno pensare a uomini di altri tempi… mio nonno, che non usciva mai di casa senza. La metteva sempre, con i vestiti e le giacche, ma anche la domenica con un maglioncino di quelli a “V”… credo di averlo visto anche in tuta pantalone ma con sopra rigorosamente la camicia e la cravatta. Nostalgia!
Oggi anche mio marito le usa, ma in modo diverso, meno classico, più colorato! Anche lui le ama… nell’ultimo nostro trasloco (di cui IO, mi sono occupata di tutto e lui di nulla) che è stato piuttosto complicato e importante, l’unica cosa che è stata persa è stata una sua cravatta rossa. Mi ha assillato per mesi perché non la trovava più… gli ho promesso che se l’avessi ritrovata… lo avrei strozzato con la sua stessa cravatta rossa! “Quelle patience!!”… come dicono i francesi…
Ricordo invece che mio papà aveva nell’armadio una sorta di appendino attaccato all’anta: il portacravatte! Se ci penso ora lo trovo un oggetto alquanto bizzarro e scomodo. Io le sistemo in una scatola, in un cassetto, arrotolate (in modo che non si stropiccino), divise naturalmente per colore e per funzione (da lavoro, da sera, da cerimonia). Cosi anche mio marito è contento, se le conta, se le guarda … ora ha paura quando ne manca una …e fa bene!!!!